Con la nuova normativa la possibilità di segnalazione è estesa a tutti i collaboratori, non solo dipendenti ma anche azionisti, partite IVA, tirocinanti e volontari.
A titolo esemplificativo, sono ricompresi nella norma reati quali corruzione, frode, violazione del Codice Etico, falsificazione dei resoconti finanziari, spionaggio industriale, furto, appropriazione indebita e reati a sfondo sessuale. L’organizzazione dovrà, quindi, attivare canali di segnalazione interna, telefonici e scritti, che garantiscano la riservatezza dell’identità del segnalante, della persona coinvolta e della persona menzionata nella segnalazione nonché del contenuto della segnalazione e della relativa documentazione, affidando la gestione del canale di segnalazione a una persona o ufficio interno ovvero ad un soggetto esterno, con caratteristiche di autonomia e appositamente formato. Dovrà, infine, ottemperare a obblighi procedurali, di informazione del personale interno, di riscontro al segnalante e di conservazione della documentazione entro termini specifici.